| Dungeon
Dungeon (o Dongione) è la fazione più famosa quanto alla difficoltà d'uso. Un fatto oggettivo è che ha le truppe più care rispetto a tutte le altre città. Gli stregoni di Ygg-Chall sono senza dubbio i più micidiali incantatori del gioco, le scuole magiche preferenziali sono quelle di Evocazione e di Distruzione. Anche senza un mago ben sviluppato l'esercito del Dongione fa la sua superlativa figura. E' necessaria una grande accortezza nel maneggiare le creature di questa fazione, ma, se si evitano al massimo le perdite, lo schieramento del Dungeon diventa un'arma formidabile e sufficiente. Imagginarsi che strage diventa in grando di provocare nelle mani di un "catalizzatore" come Sinitar: gli incantesimi potenziati arrecano fino a 300% di danno predefinito, a patto di essere fortunati durante il lancio delle magie! Cosa facile se si sviluppa la rispettiva abilità nel ramo di quelle fornite dalla Fortuna, e con la magia della Distruzione pompata al massimo e la Visione degli Elementi il panico nelle fila nemiche è assicurato: grazie alla nostra abilità di razza nemmeno i più resistenti potranno salvarsi a furia di implosioni, palle di fuoco e piogge di meteore... Questa è solo una delle direzioni nelle quali gli utilizzatori della fazione possono efficacemente muoversi. Scoraggiante è l'inizio della partita: non è che le unità del Dongione siano deboli, ma le truppe disponibili all'inizio sono fin troppo poche. Il mana, mettiamolo in chiaro, manca catastroficamente. Ci vuole abitudine e quindi una certa mole di pazienza: per quanto possa essere appagante, la città punisce duramente chi non la sfrutta a dovere. Ai neofiti del Dungeon non posso che consigliare di fare affidamento alle furie del sangue all'inizio e ai draghi a partita tarda, oltre che augurare di incontrare il meno possibilie le fazioni come l'Accademia: con il loro specchio magico sono capaci più di tutti gli altri di infrangere sogni più sereni del più ambizioso dei stregoni, e le truppe del Dongione restano comunque troppo costose (e, anche nonostante la presenza delle idre e i predoni oscuri, pur sempre troppo fragili quanto ai punti-salute complessivi) per poter morire sotto la bacchetta magica del nemico in modo del tutto indolore.
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